Coltivaitalia: piano per l’agricoltura
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- 24 lug
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Un miliardo di euro all’agricoltura italiana, è quanto previsto dal disegno di legge collegato alla Finanziaria; è denominato Coltivaitalia e spalmerà le risorse su tre anni, dal 2026 al 2028. Il piano individua tre pilastri prioritari, a cui distribuirà la maggior parte delle risorse in parti uguali. Uno è il comparto olivicolo, l’altro la produzione di cereali e proteine vegetali destinate in particolare alla mangimistica e il terzo è il settore dell’allevamento.
L’annuncio di questo miliardo arriva a pochi giorni dalla presentazione della proposta per il bilancio Ue 2028-2034, nella quale la Commissione europea ha ipotizzato un taglio delle risorse destinate alla Pac da 386 a 300 miliardi di euro. Per l’Italia, si tratterebbe di circa 8 miliardi in meno in sette anni. Che il governo ora cerca di risarcire offrendo un miliardo in più di risorse nazionali.
Il sostegno agli olivicoltori era in qualche modo già stato anticipato due giorni fa dal sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio La Pietra, durante un’iniziativa promossa dall’Aifo, l’Associazione italiana frantoiani oleari.
Al potenziamento della coltivazione di proteine vegetali destinate alla produzione di mangimi puntava già il Fondo per la sovranità alimentare istituito nel 2023, con una dotazione annua di 25 milioni di euro. Ora, con il piano Coltivaitalia, il governo punta ad accelerare con il sostegno, in primo luogo, alla produzione nazionale di soia. L’obiettivo è quello di smarcarsi sempre di più dall’importazione di cereali e legumi destinati all’alimentazione animale. Anche perché una mangimistica nazionale più forte serve anche a sostenere un allevamento più forte, e questo è appunto il terzo pilastro su cui il governo intende scommettere. L’Italia importa ancora molti dei capi di bestiame che vengono poi allevati e macellati nel Paese: l’obbiettivo è di arrivare a un’indipendenza sempre maggiore anche in questo ambito, come la filosofia della sovranità alimentare richiede.
La maggior parte del miliardo che il ministero dell’Agricoltura - dopo una lunga trattativa col ministero dell’Economia - mette oggi in campo andrà al sostegno dei contratti di filiera. Ma il piano ha anche un’altra parola d’ordine, che è ricambio generazionale. Coltivaitalia prevede un sostegno ad hoc per le imprese under 40, la facilitazione dell’accesso al credito dei giovani e, soprattutto, più di 8mila ettari di terre disponibili da domani in comodato d’uso gratuito per i prossimi dieci anni. Complessivamente, il valore delle misure destinate ai giovani supera i 100 milioni di euro.
Nei 20 articoli del Ddl c’è spazio anche per la semplificazione dei rapporti tra Stato e imprese, per la trasparenza in etichetta sulla provenienza degli olii miscelati nelle bottiglie in vendita sugli scaffali e per la creazione di una banca dati dei terreni silenti, in modo che si possa rapidamente riportarli in attività. Un capitolo da 13,5 milioni, infine, è riservato alla ricerca, dalla sperimentazione del miglioramento genetico nelle colture all’agromeccanica di precisione, compreso un contributo per assumere il personale ad hoc.
Fonte Il Sole 24 Ore