32 milioni per brevetti, disegni e marchi
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Il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) ha annunciato la prossima riapertura dei bandi relativi alle misure agevolative Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Gli incentivi sono concessi per sostenere la competitività delle Pmi italiane attraverso la valorizzazione della proprietà industriale.
Le risorse stanziate per il 2025 ammontano a 20 milioni per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+ e 2 milioni per Marchi+.
Brevetti+
Il precedente bando Brevetti+ prevedeva incentivi a favore delle micro, piccole e medie imprese per lo sviluppo di una strategia brevettuale e il rafforzamento della capacità competitiva. Le agevolazioni consistevano in contributi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto, con ricadute in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. Il contributo poteva raggiungere un massimo di 140mila euro, coprendo fino all’80% delle spese ammissibili (e fino all’85% per le imprese in possesso della certificazione di parità di genere). In specifici casi, legati alla partecipazione di enti di ricerca, l’agevolazione poteva arrivare fino al 100%.
Disegni+
La misura Disegni+, nella sua precedente edizione, era volta a sostenere le micro, piccole e medie imprese nella valorizzazione di disegni e modelli, attraverso contributi in conto capitale. L’agevolazione era riconosciuta fino all’80% delle spese ammissibili, entro il limite di 60mila euro, nel rispetto dei massimali previsti per ciascuna tipologia di servizio. Anche in questo caso, la percentuale era elevata all’85% per le imprese con certificazione di parità di genere.
Marchi+
La misura Marchi+ mirava, invece, a supportare le micro, piccole e medie imprese nella tutela dei marchi all’estero, tramite contributi in conto capitale articolati in due linee di intervento. La misura A prevedeva agevolazioni per la registrazione di marchi nell’Ue presso l’Euipo, tramite l’acquisto di servizi specialistici esterni. Erano ammissibili le spese per le tasse di deposito e/o i servizi specialistici, con un contributo pari all’80% delle spese ammissibili, entro un massimo di 6mila per ciascun marchio (percentuale elevata all’85% per le imprese certificate per la parità di genere).
La misura B prevedeva agevolazioni per la registrazione di marchi internazionali presso l’Ompi, sempre attraverso servizi specialistici esterni. Erano agevolabili le tasse di registrazione e/o i servizi specialistici, con un contributo pari al 90% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 9mila per marchio. Per le imprese con certificazione di parità di genere, la percentuale saliva al 95%.
Fonte Il Sole 24 Ore