Al via un fondo da 130 milioni per le imprese industriali danneggiate dal conflitto. Destinatarie le Pmi che rientrano in uno dei 26 settori più colpiti dalla crisi e inseriti nell’allegato alla comunicazione della Commissione europea del 23 marzo 2022 sul Quadro temporaneo per misure di aiuto di Stato a seguito del conflitto.
Le Pmi dovranno presentare, cumulativamente, tre requisiti relativi a rapporti commerciali con Ucraina, Russia e Bielorussia, calo del fatturato e incremento del costo di acquisto delle materie prime. Sono previste due fasce di contributo, comunque nel limite di 400mila euro. Per le imprese più piccole, con ricavi 2019 non superiori a 5 milioni, l’aiuto corrisponderà al 60% della differenza tra i ricavi medi dell'ultimo trimestre e quelli del corrispondente periodo del 2019. Nel caso di imprese con ricavi superiori a 5 milioni e comunque fino a 50 milioni, la percentuale scenderà al 40%. Per le imprese costituite dal primo gennaio 2020 il periodo di imposta di riferimento è il 2021. Per le imprese agricole sono invece previsti 20 milioni.
Fonte Il Sole 24 Ore
Comments