Tutto pronto per l’avvio della seconda tornata degli aiuti targati Simest rivolti alle imprese esportatrici esposte nei confronti dei paesi coinvolti nel conflitto russo-ucraino: partirà infatti dal 20 settembre il finanziamento indirizzato a tutte le pmi e mid cap - con un fatturato export minimo del 10% realizzato nell’ultimo triennio - che abbiano registrato negli ultimi 3 anni una quota di approvvigionamenti provenienti da Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 5% e che, in conseguenza del conflitto, hanno subito rincari o difficoltà a rifornirsi dalle stesse geografie.
Le richieste per accedere allo strumento si chiuderanno il prossimo 31 ottobre, come per il primo dei due finanziamenti agevolati, in pista dal 12 luglio e rivolto a un target ristretto di aziende attive oltreconfine. Questo assist è infatti attivabile solo da quelle imprese che hanno realizzato, negli ultimi 3 anni, esportazioni complessive verso i tre paesi interessati dal conflitto, pari ad almeno il 20% del fatturato medio dell’ultimo triennio, subendo, per via della guerra, una flessione dei ricavi.
Entrambi gli interventi fanno leva sul Fondo 394 che Simest gestisce per conto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e prevedono condizioni che, già in passato, rispetto ad altri strumenti attivati a valere sul 394, si sono dimostrate particolarmente apprezzate dalle imprese: rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40% per un massimo di 500mila euro di agevolazioni.
Fonte Il Sole 24 Ore
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